FLAT TAX PER I PENSIONATI ESTERI CHE TRASFERISCONO LA LORO RESIDENZA IN ITALIA MERIDIONALE

FLAT TAX PER I PENSIONATI ESTERI CHE TRASFERISCONO LA LORO RESIDENZA IN ITALIA MERIDIONALE

08/01/2019



Tassazione al 7% per i pensionati all’estero che tornano in Italia: la novità della Legge di Bilancio 2019

La nuova norma, modificando il testo unico delle imposte sui Redditi, stabilisce una flat tax al 7% per i pensionati, residenti all'estero da ameno 5 anni, che trasferiscono la loro residenza nel Sud d'Italia. Si segue la linea del cosiddetto “modello Portogallo” già citato dal leader Matteo Salvini la scorsa estate con l'intenzione di introdurre delle zone di esenzione fiscale per incentivare i pensionati in oggetto a rimpatriare in Italia. Nel dettaglio la novità prevede un regime fiscale agevolato per un periodo di cinque anni a favore dei pensionati esteri che sceglieranno di trasferire la residenza in una delle seguenti regioni dell'Italia meridionale:

Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia

Precisamente la legge prevede che i pensionati esteri spostino la residenza in uno dei Comuni del Mezzogiorno “con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti”, solo in questo caso potranno beneficiare della flat tax al 7% per cinque anni. La novità in questione prevede inoltre che le maggiori entrate erariali derivanti dalla misura siano destinate all'istituzione di poli universitari tecnico scientifici nelle citate regioni del Sud. Sul tema le organizzazioni sindacali sono molto contrarie. In merito è intervenuto ieri sull'unione sarda il nostro Segretario Generale Alberto Farina "Questa norma dividerà i pensionati in due categorie: pensionati di serie A e quindi Italiani che rientrano in Italia (dopo essere emigrati per pagare meno imposte) o stranieri che trasferiscono la residenza qui per la prima volta con una tassazione al 7% e pensionati di serie B (che dall'Italia hanno scelto di non andare via e di pagare le imposte per tutti questi anni) che invece continuano a subire la tassazione ordinaria, fra l'altro con associata la parziale diminuzione della rivalutazione delle pensioni. Consideriamo tutto ciò fortemente iniquo. Approviamo i vantaggi che deriveranno dall'attrazione di residenti nelle Regioni del Sud ma la modalità scelta in questo modo crea gravi iniquità soprattutto, come precedentemente detto, se associata al nuovo sistema di rivalutazione delle pensioni".