LEGGE 162/98 - LA RAS PROROGA I PIANI

LEGGE 162/98 - LA RAS PROROGA I PIANI

16/01/2018



Disabilità e piani personalizzati (Legge 162/98) - proroga dei termini

Che cos'è
Per le persone in condizione di handicap grave sono previsti la predisposizione e il finanziamento di piani personalizzati di assistenza mediante operatori (assistenza domiciliare e assistenza educativa), al fine di alleggerire il carico dei familiari.

A chi si rivolge
Ai disabili con certificazione di handicap grave riconosciuta dalla ASL (ai sensi dell'art. 3 comma 3 della Legge 104/92), con reddito familiare non superiore a 70.000 euro annui lordi.

Come si fa
Annualmente la Regione pubblica un bando (cui normalmente viene data opportuna pubblicità anche nei siti dei propri comuni di residenza). Il modulo di domanda compilato con la richiesta di progettazione del piano personalizzato va presentata in busta chiusa all'Ufficio Protocollo Generale del proprio comune con la dicitura “contiene domanda ex L. 162/98” entro i termini stabiliti nel bando stesso. Viene quindi fissato un appuntamento per concordare l'ipotesi di progetto personalizzato in base alle esigenze del disabile e ai bisogni della famiglia stessa. I progetti, sottoscritti dagli interessati, vengono quindi trasmessi alla Regione, che predispone la graduatoria dei progetti finanziati con l'indicazione dell'importo erogabile. Spetta poi alla famiglia scegliere la modalità di gestione dell'intervento, che può essere:
- diretta (il Comune si fa carico della scelta degli operatori)
- indiretta (il beneficiario stesso o la sua famiglia scelgono l'operatore) 
Nel primo caso (gestione diretta) il Comune effettua direttamente i pagamenti agli operatori. Nel secondo caso (gestione indiretta) la famiglia anticipa i pagamenti all'operatore, e tramite le ricevute delle somme versate viene poi rimborsata.

Con deliberazione di Giunta n. 55/12 del 13 dicembre 2017, la Regione Sardegna ha disposto la prosecuzione dei piani vigenti personalizzati (Legge 162/98), sino al prossimo 31 dicembre. Per i primi quattro mesi sono confermati gli importi dell'anno passato (2017), mentre per i restanti otto, dall'1 maggio 2018, dovranno essere rideterminati in base all'aggiornamento della Scheda Sociale, della certificazione ISEE 2018 e, ove necessario, della nuova Scheda di valutazione sanitaria in caso di aggravamento.

Tutti i beneficiari devono presentare entro e non oltre il 4 marzo 2018 la certificazione ISEE 2018, corredata della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e, in caso di aggravamento, la citata Scheda di valutazione sanitaria.

La mancata presentazione della documentazione comporta la mancata erogazione del beneficio.